Grecia

L’isola di Milo”s”

Grecia - 23 ottobre 2019

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La chiamano Vanlife, un termine come tanti altri molto in voga in questo momento, io la chiamo Liberta’!

La libertà di poter decidere all’ultimo dove dormire, di non dover passare le ore su airbnb e booking in cerca di una stanza (e chi mi conosce sa bene quanto io abbia bisogno di non aprire quei due portali almeno in vacanza :)), di spostarsi in base ai venti, al miglior tramonto, alla taverna più sfiziosa, di poter dormire a due passi dal mare e tuffarsi in acqua ancora in “pigiama”. Di far scorrazzare i bimbi seminudi tra spiaggia, casa, spiaggia, casa, taverna e souvlaki :)

Questa è stata la nostra estate nell’Isola di Milos! Destinazione scelta quasi per gioco, per rendere onore a Mini Milo per poi scoprire che le aspettative date dai numerosi racconti di altri viaggiatori erano tutte vere, è un’isola meravigliosa e ce ne siamo completamente innamorati!

Piccola, facile da girare, con spostamenti brevi, ma con oltre settanta spiagge tutte da scoprire. Una parte centrale dell’isola più turistica ma con tanti angoli tranquilli dove rilassarsi, e due coste est  e ovest da esplorare sfidando le sterrate dove le normali auto a noleggio non possono andare. Ogni costa ha la sua caratteristica, il mare è quasi sempre basso e facilmente accessibile anche ai bimbi, perfetto per imparare a nuotare  e per Milo che gioca a rischiare l’annegamento un giorno sì e uno no.

Ci sono spiagge con altissime suggestive pareti di roccia pericolanti a fare da contorno, c’è la famosissima costa bianca di origine vulcanica con le sue scogliere a picco sul mare a creare un paesaggio quasi lunare. Un luogo che si merita tutta la sua fama. Di giorno affollatissimo, ma al mattino presto e al tramonto spettacolare per godersi tutta la sua bellezza in tranquillità, far arrampicare i bimbi sulle rocce di perlite e fare il bagno nella minuscola insenatura creata dal mare. Solo in Grecia ci si può permettere di dormire a due passi da una località così turistica in furgone senza problemi con una vista da togliere il fiato, mentre una coppia di avventurieri con tendina riesce addirittura a dormire sulla  micro spiaggetta creata dall’insenatura con tutta la mia invidia e ammirazione :)

IMG_3932    E poi c’è la wilderness della costa ovest con km di spiagge selvagge e affascinanti e i miglior tramonti a far da cornice la sera. Per arrivarci bastano qualche km di strade sterrate e un tocco di incoscienza… Arriviamo a pochissimi metri dal mare, ma l’ultimo tratto la strada scende ripidamente ed è completamente piena di buchi, scendiamo, la studiamo, risaliamo, la ristudiamo …. Alla fine decidiamo di fare scendere i bimbi a piedi e tentiamo l’impresa. Il furgone se la cava alla grande, con qualche sobbalzo ma … ne valeva la pena! Riusciamo a posizionarci sul mare e a goderci tre giorni (fino a fine scorte d’acqua) di spiaggia selvaggia. IMG_20190731_184743

E mentre io mi diverto a giocare a “palla al Purti” coi bimbi nell’enormità di questi spazi tutti per noi, Pablo inizia a studiare come mettere le catene per riuscire a ritornare nella civiltà. Prendiamo le misure dello spazio delle ruote, andiamo a misurare la strada, la distanza tra le buche più grandi, mettiamo i cunetti a tappare nei punti più critici, montiamo le catene, facciamo gli scongiuri e a tutto gas il mitico furgone riesce ad uscirne indenne! Apprezziamo il primo viaggio con il nuovo mezzo, tanti gli spazi dentro che ci permettono di montare e smontare più velocemente e spostarci con grande rapidità, in questo momento, in cinque è il mezzo che fa per noi …. Quando i bimbi cresceranno potremmo tornare a dimensioni più piccole e già sogniamo un 4X4 per poter affrontare ogni situazione con agilità. Ancora adesso non sappiamo come abbiamo fatto a non incastrarci in alcune stradine nei classici minuscoli abitati dell’isola dove l’odiato navigatore ci ha fatti capitare.

Perchè Milos non è solo mare, Milos sono anche tanti minuscoli centri abitati uno più bello dell’altro, Milos è un paese costituito praticamente da una sola taverna coi tavoli letteralmente appoggiati sull’acqua, Milos sono le su Syrma colorate che si affacciano direttamente sulle spiagge. Le vecchie rimesse delle barche ora convertite ad abitazione che offrono squarci perfetti per una fotografia ricordo  e spazi riparati per giocare per il piccolo Milo che si diverte a invadere la privacy di queste suggestive abitazioni. Milos sono le stradine bianche e strette, le finestre blu, le piazze delle chiese con tavoli di pietra che rubiamo per i nostri pranzetti, i polpi appesi a seccare al sole, i gattini che rubano le lische di acciughe sotto i tavoli delle taverne e la solita generosità greca che ci fa tornare ogni anno nella loro terra.

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Tra tutte le spiagge una in particolare ci è rimasta nel cuore, una piccola baia a nord, con un kantina dove la sera, quando tutti rientravano verso casa, ci piaceva piazzarci con il furgone, da soli, sul mare. Una kantina dove siamo stati accolti e benvoluti, dove una volta messi a nanna i tre piccoletti potevamo sdraiarci sui loro lettini a guardare le stelle cadenti  e goderci il silenzio facendoci coccolare dai suoni del mare.

Ci concediamo anche qualche giorno nella piccola vicina Kimolos, pochi minuti di traghetto per esser catapultati in un’isola dall’anima più greca che mai! Una lunga spiaggia di sabbia bianca, l’incontro fortuito con due coppie di italiani, una mista italo/greca, con cui scoppia subito un’affinità grazie ai bimbi e le passioni in comune. Trascorriamo con loro una serata piacevolissima nella chora, un dedalo di viuzze sommerse di taverne tipiche e greci di ogni età in festa. Un paesino meraviglioso, rilassato, vivo,  che vale sicuramente il viaggio!

E prima di affrontare il luuuungo viaggio di rientro ci fermiamo una notte ad Atene,  eh sì questa volta  in un airbnb :), dove passiamo poche ore, facciamo tanti balsami e ci affrettiamo a vedere il tramonto dall’Acropoli (dopo 7 anni ce l’ho fatta a farmici portare!) per poi finire la serata nel vivace e piacevole quartiere di Psyri. Dopo tante notti in mezzo alla natura non ci dispiace passeggiare per qualche ora, fin quando i bimbi ce lo concedono, in mezzo alla vita notturna ateniese e ai suoi mille bar affollati di giovani in festa.

E per la prima volta rientriamo a casa già pensando di tornare  a Milos, chissà, quel che è certo e che la Grecia, anche  dopo tanti anni, continua a emozionarci e che abbiamo ancora miriadi di isole da esplorare con la nostra piccola casetta viaggiante e i tre piccoli selvaggi al seguito :)

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Same same but different

Grecia - 13 gennaio 2015

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C’è chi dice che avere un figlio voglia dire non poter più viaggiare, figurarsi averne due!
Ma come ha disegnato egregiamente Giovanna nel nostro logo,  basta mettere l’ultimo arrivato nello zainetto e si può sempre partire :) E la cosa più meravigliosa di tutte e che in qualsiasi posto tu vada sarà sempre un riscoprirlo attraverso i loro occhi e i loro “wow!”

Quando è nata Alice ci chiedevamo come sarebbe stato per una bimba vivace come lei abituarsi agli spazi ristretti del furgone, quando è nato Pietro ci siam chiesti come poterci stare tutti e quattro, eppure abbiamo aggiunto qualche cintura di sicurezza, li abbiamo messi nello stesso lettino e … siam partiti!
La prima gita in Svizzera nella bellissima valle Verzasca, dai paesaggi elfici, primi test con il furgone e primo tentativo di viaggio con amici in camper (esperimento riuscitissimo a parte Alice che non si sa perché era sempre nel camper dei vicini!).  E poi in cerca di un po’ di bel tempo in Corsica e  a Serignan in attesa del ritorno in Grecia per la vacanza estiva!

Quest’anno decidiamo di esplorare la poco, anzi direi pochissimo, turistica isola di Eubea. Noi quattro, il furgone, la spiaggia, il mare, la luna e i falò e …  nessun altro.
E al rientro per non farci mancare nulla un salto al Busker Festival per vedere Alice ballare per le strade di Ferrara e Pietro imparare ad applaudire con le manine.

E ora aspettiamo Marzo con il sorriso tra le labbra e quattro biglietti aerei in tasca. Si torna in Thailandia, in qualche isoletta sperduta, con Alice e Pietro, same same but different, come diranno loro!

Stay tuned, ne vedremo delle belle :)

Grecia on the beach

Grecia - 19 novembre 2013

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Oggi piove, c’e’ aria di neve in città, tempo perfetto per i ricordi estivi e  per riprendere il filo dei nostri racconti di viaggio.

Estate 2013. Cri, la pancia, Pablo, Alice e il nostro furgone.
Prima meta ipotizzata la Turchia, ma causa ecografie irrimandabili, decidiamo di non allungare troppo il viaggio e fermarci in Grecia. La Turchia continua a rimanere lì tra i nostri sogni da realizzare al più presto.
Cominciamo a documentarci in rete e scopriamo con piacere che la Grecia pare una destinazione ideale per i camperisti come noi.
Ma quali tra le mille isole scegliere? O meglio la terraferma? Dove possiamo incontrare le spiagge meno affollate ad agosto e soprattutto parcheggiare liberamente con il nostro furgone vista mare? (Domanda da 100 milioni di dollari!)
Iniziamo a parlare con gli amici viaggiatori per avere consigli e scopriamo che lo Zio di Davide, camperista, sono anni che trascorre mesi in Grecia e ha appena pubblicato una guida per il campeggio libero nel Peloponneso.
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