Dopo aver nuotato alla sorgente del sacro Gange, dopo aver toccato la neve alle pendici dell’Himalaya, dopo aver partecipato alle fiaccolate di pace a Dharamsala e respirato un po’ di Tibet, possiamo ritenerci soddisfatti di questa nostra prima tappa in terra indiana.
Oggi si compiono 15 mesi dalla nostra partenza:
- 18 paesi visitati
- 103 racconti di viaggio
- 605 vostri commenti
- 21.000 visite a mondovisione
E per chi ancora pensa che si debba essere miliardari per poter fare un’esperienza come la nostra ecco alcuni dati sul nostro budget (a testa):
- 9.600 euro sono i soldi spesi in totale, di cui 1.900 euro sono la spesa per i voli intercontinentali del nostro giro del mondo
- 2.000 euro sono i soldi che abbiamo messo da parte in Nuova Zelanda, lavorando due mesi e mezzo, oltre a esserci mantenuti
- 400 euro sono i soldi che abbiamo guadagnato grazie a voi e al concorso di 7mates, non finiremo mai di ringraziarvi!
quindi di tasca nostra abbiamo sborsato “solo” 7.200 euro ciascuno, per, ci piace ripeterlo :-), quindici mesi di viaggio… e allora, cosa aspettate a riempire lo zaino e partire anche voi?!?
E ora, per gli amanti delle classifiche, ci siamo divertiti a buttare giu’ le nostre preferenze e … non solo:
- La piu’ affascinante bellezza naturale: Il salar di Uyuni, l’indimenticabile mare bianco della Bolivia.
- Il miglio trekking: Chapada Diamantina, Brasile…dove ci e’ sembrato di aver raggiunto il Paradiso.
- Il miglio cocktail: il Pisco Sour, cileno e peruviano. Scoperto grazie a Christian, nostro amico di Punta Arenas, cocktail a base di Pisco (simil grappa), limone, zucchero e bianco d’uovo, speriamo di riuscire a riproporvelo alle nostre fieste.
- Miglior stanza di ostello: (escludiamo dalla classifica la settimana da nababbi con famiglia Libanore, grazie ancora!) 7hostel di Sucre, Bolivia.
- Miglior pizza: Minuteman Pizza, Uyuni, Bolivia. Non avremmo mai immaginato di mangiare la miglior pizza in Bolivia, cucinata da un americano che ha imparato da un romano. Non sono Le Rondini, ma vi sfido a trovare i giusti ingredienti nei mercati boliviani!
- Miglio piatto tipico: la moqueca di Bahia, Brasile. Mangiata per la prima volta a Itacare’ e poi cucinata da Scritch con mezzi di fortuna nella foresta tropicale colombiana raccogliendo le noci di cocco dagli alberi e poi di nuovo con l’ottimo pesce neozelandese (Matteo puo’ testimoniare!)
- Miglior bibita: i succhi della Colombia (davvero i migliori del Sud America ed e’ tutto dire!) e il rilassante Bangh Lassi a Pushkar, India.
- Peggior stanza: Dindigul, India. Remotissima citta’ del sud, dove non vedevano turisti da anni, forse da sempre. Camera “marcissima” … siamo fuggiti all’alba … sia noi che Boz ne conserveremo il ricordo a lungo.
- Momenti piu’ difficili del viaggio: l’incontro faccia a faccia con un toro impazzito nel trekking del Choro (Bolivia) in un sentiero largo un metro e a senso unico; l’esperienza con la polizia nicaraguense: molti viaggiatori raccontano di incontri con la corrotta polizia latinoamericana … volevamo mica farci sfuggire l’occasione? La separazione da Blue Spring, tra il poco tempo per venderlo e quello per renderci conto di cosa stavamo lasciando.