L’era glaciale

Argentina - 1 marzo 2007

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Ho sempre associato i ghiacciai alla possibilita’ di praticare snowboard in comprensori meravigliosi che ti consentono di surfare anche nei periodi estivi (Deux Alpes, Zermat).
Associazione immediata:ghiaccio=neve=snowboard!
E invece in Patagonia ci ritroviamo circondati da ghiacciai di dimensioni stratosferiche con un paesaggio totalmente diverso. Neve certo, di quella che quest’anno molti di voi avrebbero voluto cadesse a Torino, muraglioni di ghiaccio altissimi, ma circondati da laghi navigati da grossi iceberg dalle forme piu’ svariate.
Nessuna traccia di comprensori sciistici, ghiacciai che si estendono per chilometri a basse altitudini e sfociano nei laghi consentendoti quindi di trovarti proprio sotto i muraglioni di ghiaccio o di navigare, immedesimandoti nei primi esploratori di queste terre, tra un iceberg e l’altro, facendo attenzione ad ogni boato per cogliere in diretta la caduta di un nuovo blocco e sognare per un attimo di essere arrivati in Antartide.

Il Grande Freddo Cristalli

La testa tra le nuvole

Argentina - 1 marzo 2007

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 Delle nuvole della Patagonia avevo gia’sentito parlare, ma mi son sempre detta:”Che vuoi che siano, sono solo delle nuvole”.E invece mi ritrovo qui, a perderci le ore, nell’osservare le forme piu’ bizzarre create dal vento. Ma non si tratta solo delle sembianze che possono assumere, sembra che si espandano su piani multipli, su 3/4 dimensioni divere. Un effetto tridimensionale dovuto al forte vento, al colore del cielo e all’orizzonte infinito. Senza nulla togliere agli esercizi fotografici di Pablo, qua veramente basta mirare al cielo e, con la luce giusta, poter cogliere scatti spettacolari. E poi c’e’ chi, come un giapponese incontrato visitando il Parco Nazionale dei Ghiacciai, decide di sostituire la macchina fotografica con matita e acquerelli immortalando, meglio di molti fotografi, i giochi di luce e ombra che il ghiaccio e’in grado di creare.

la testa tra le nuvole Disegnando ...

Postilla per i TTV

Chile - 28 febbraio 2007

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Quando eravamo a Punta Arenas, nel sud del Chile, abbiamo scoperto che giusto una settimana prima c’era stato un brutto incendio in un ostello. Non so se la notizia e’ giunta anche in Italia, sono morte una decina di persone. Quella sera si e’ salvata per miracolo perche’ in giro come il suo solito per locali, la sorella di James Brown, rientrata ad incendio ormai concluso.

Un saluto a una nostra giovane lettrice

Uncategorized - 28 febbraio 2007

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Tra un’orecchietta e l’altra… ;-)

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Intervista ad uno sportivo nascente

Argentina - 24 febbraio 2007

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In esclusiva per i lettori di mondovisione pubblichiamo qui un’intervista ad un giovane che ha deciso di avvicinarsi al mondo dello sport.
Scritch:”Come ti senti ora che puoi quasi definirti uno sportivo? Ti trovi cambiato nel corpo e nella mente? Ti senti diverso?”
Pablo:”Come dire…dopo tutti questi giorni di trekking per forza ti senti leggero. Quando torneremo potro’finalmente accompagnare il Pahula sui monti!”
Scritch:”Qual e’ il tuo allenamento medio quotidiano?”
Pablo:”Venti chilometri: ma non in piano!!!Qua i sentieri sono tutti su e giu’.”
Scritch:”Vuoi dare un consiglio alle persone che hanno timore di avvicinarsi al mondo dello sport?”
Pablo:”Si ottengono grandi soddisfazioni, ma sempre meglio non strafare…insomma la siesta ogni tanto ci sta.”

Ringraziamo Pablo per averci concesso l’intervista e segnaliamo che da buon sportivo nascente, mentre molti di voi avrebbero approfittato del prezzo irrisorio delle sigarette argentine (meglio non fare nomi, voi sapete a chi mi riferisco ;-)) Pablo non fuma da quando siamo partiti!

Primo mese

Argentina - 24 febbraio 2007

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Oggi e’ il 22 febbraio e in un batter d’occhio il primo mese di viaggio e’ volato. E’ una strana sensazione: da una parte il tempo si dilata, ma dall’altra ogni tanto ci capita di doverlo comprimere. Abbiamo scelto di affrontare un continente davvero immenso e ricco, ricco di posti da vedere, visitare, vivere. E quindi ogni tanto occorre fare delle scelte, perche’ tutto davvero non si puo’ vedere. Scegliere e’ difficile, ma una soddisfazione grande e’ anche quella di disfare i piani gia’ fatti, in nome di nuove avventure. Come due giorni fa, quando con un biglietto in mano che vi avrebbe spedito a nord di 1000 km in 24 ore, abbiamo deciso di annullare tutto e varcare nuovamente la frontiera per tornare in chile e salire verso nord affrontando la mitica carrettera austral. Vi faremo sapere.
Con questo primo mese, abbiamo superato la soglia dei giorni che “un tempo” dedicavamo ai nostri viaggi (le classiche 2 o 3 settimane di vacanza): ora finalmente stiamo entrando nella dimensione dei viaggiatori. E’ un’esperienza fantastica …. ma questo credo che lo si percepisca gia’ dalle parole lasciate su questo blog.

Noi, la polvere e i guanachi

Chile - 17 febbraio 2007

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Parco Nazionale Torres del Paine, cuore della Patagonia cilena.
La Patagonia cilena, come ci spiega Cristian, ragazzo cileno che ci ha ospitato nella citta’portuale di Punta Arenas, al confine con la Terra del Fuoco, e’ meno conosciuta di quella della vicina Argentina.
Quando si pensa alla Patagonia la si associa subito alla terra del tango, e’ un discorso di “marketing territoriale” ci spiega Cristian. L’Argentina si pubblicizza meglio, investe molto sul turismo da quando ha avuto il crollo economico nel 2001 e la loro moneta e’ debole. Da allora, i turisti, attratti dalla bellezza e dall’economicita’ del posto, sono arrivati a carovane.
Ma la Patagonia cilena non ha niente da invidiare alla sua vicina. Ricca di altrettante bellezze naturali: una su tutte il Parco Nazionale Torres del Paine, 242.000 ettari dichiarati dall’Unesco, riserva della biosfera.
Un parco immenso dove fare trekking per giorni (quattro giorni per il celebre percorso denominato “W”e una settimana per il circuito che aggira tutto il comprensorio), accamparsi nei boschi, camminare in riva ai laghi o sotto ghiacciai dalle molteplici sfumature di colore.

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Bienvenido in Chile!

Chile - 17 febbraio 2007

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Salutata la turistica, ma pur sempre affascinante Ushuaia, la citta’ alla fine del mondo, dopo le solite dodici ore di pulman e qualche timbro in piu’ sul passaporto, eccoci arrivati in Chile!
Se l’accoglienza all’arrivo in Argentina e’ stata splendida, complice ovviamente la famiglia di Leo, in Chile non poteva andarci meglio.
Arriviamo a Punta Arenas, nella Patagonia Cilena, e veniamo ospitati da Cristian , ragazzo cileno conosciuto su hospitality club. Hospitality club, per chi non lo conoscesse, e’ una community online dove la gente da tutto il mondo chiede e offre ospitalita’ ai viaggiatori. Cristian e’ la prima persona che conosciamo tramite hospitality e veramente credo che poche persone incarnino il significato di ospitalita’ come lui.
Cri e Cristian a Punta Arenas
Veniamo accolti in una casetta molto carina nel centro della citta’ dove ci viene data una stanza con bagno, la possibilita’ di usare il computer, la cucina…insomma una casa vera!
Con Cristian c’e’ feeling immediatamente, l’aspetto bello di hospitality, oltre alla possibilita’ di fare economia, e’ proprio quella di conoscere la gente del posto, parlare la loro lingua e non l’inglese dei viaggiatori.
Dopo la prima cena italiana che gli cuciniamo, tempo mezzora e gia’ ci convince a fermarci tutto il weekend per andare l’indomani a fare due giorni di parilla e campeggio in campagna con tutta la famiglia della sua ragazza. Veniamo cosi’ coinvolti in una due giorni di carnazza, raccolta di fruttilla, cumba e reggaettone toda la noche e tante chiacchiere in mezzo ad una famiglia cilena di una trentina di persone di ogni eta’, una piu’ splendida dell’altra e di una cortesia unica. Non finivano mai di ringraziarci per essere li’ con loro e di riempirci il piatto con costine indimenticabili!

La parillada La parilla Frutilla

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Piazza Savoia a Ushuaia

Argentina - 16 febbraio 2007

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Ebbene si’, ad appena due settimane dalla partenza, non abbiamo potuto resistere e abbiamo organizzato un paio di cenoni di comida italiana invitando i nuovi amici che stiamo conoscendo viaggiando. Complice di tutto cio’ e’ stato l’appartamento che ci ha ospitato nei freddi e piovosi giorni di Ushuaia e che rapidamente abbiamo trasformato in casa nostra coinvolgendo i conquilini che si avvicendavano: prima tre chicas argentine (Hola Chechi, que tal? Ahora somos in Chile y tomamos el mate! Gracias por scriber nos en el blog, las cenas in Ushuaia fueron muy linde! Suerte!) in arrivo da un mese di lavoro sul ghiacciaio del Perito Moreno; poi due ragazze e un ragazzo di Israele che hanno sfatato, con i loro racconti, la visione di seri osservanti che avevamo nei confronti di tutti gli israeliani e che ci hanno permesso ci conoscere meglio la realta’ complessa del loro paese. Ospiti fissi: i Roman! Pino, Giorgio e Gabriele che ci hanno fatto divertire per tutti i giorni in Ushuaia, con i loro racconti e il loro travolgente modo di fare. Abbiam anche preso un po’ di accento romanaccio!
Ma soprattutto queste cene sono state un successo grazie alla cocinera Scritch e alla fantastica comida che e’ riuscita a preparare con i mezzi locali: considerate che l’ultima cena il menu’ e’ stato: risotto malbec e chorizo e costine di agnello fritte. Che dire mi viene ancora l’acquolina in bocca…

Non siamo i soli

Argentina - 8 febbraio 2007

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Non siamo i soli “pazzi” piemontesi ad aver intrapreso un viaggio simile in questo grigio gennaio torinese.
Grazie al nostro blog (la potenza di internet!) ci hanno contattato: 
Ivan, dal Laos, novarese in viaggio nel sud est asiatico che approdera’ in Sud America nel 2008 e nel frattempo pubblica i suoi racconti di viaggio su: www.2around.com
Diego, torinese, avvocato penalista (Sindy questa e’per te!) che ha mollato tutto per partire per un viaggio attorno al mondo nel senso opposto al nostro. Ora ci ha scritto dall’Australia e proveremo ad incontrarci a meta’ strada.

E poi, se proprio volete provare invidia, non provatela per noi: oggi, passeggiando per Ushuaia, (e si’ siamo giunti nella citta’ piu’ al sud del mondo!) abbiamo incontrato un pick-up camperizzato fantastico. Due canadesi con bimbo che stan  viaggiando 5 anni in 5 continenti www.desearther.com .
Massimo rispetto!