Guatemala

Watching the world go by …

Guatemala, Messico - 20 agosto 2007

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E’ passato un mese dal nostro “rapimento”, e il tempo e’ letteralmente volato. E’ stato strano passare da una dimensione di viaggio a due, a una dimensione a sei, ma l’arrivo dei nostri amici e’ servita come “boccata d’aria” su Torino.
E ora siamo pronti e ancora piu’ motivati a continuare la nostra avventura che ci portera’ fino alla California per poi volare il 18 settembre verso la Nuova Zelanda in cerca di fortuna ;-)

E’ stato un mese molto intenso, di tanti racconti sulla vita e gli amici rimasti a Torino, di risate e chiacchiere, video amatoriali e di spostamenti rapidi per poter concentrare in poco tempo piu’ emozioni possibili.
Sicuramente tante emozioni e ricordi indimenticabili c’e’ li ha offerti il Guatemala, uno dei paesi piu’ autentici e poveri dell’ America Centrale.
Ore e ore e ore passate sugli scuola bus ad osservare il mondo scorrere dal finestrino, gli odori delle bancarelle al mercato, il viaggiare schiacciati in mezzo a campesinos e bambini dagli occhi enormi e quieti, le capanne di lamiera, i bambini in divisa che escono da scuola, le strade di fango, il pollo fritto che si scioglie in bocca, le pannocchie abbrustolite agli angoli delle strade, i tacos 3×10 quetzal (un euro), la birra Gallo la piu’ buona del Centro America, i meravigliosi mercati di artigianato, i colori dei tessuti, le attese infinite ai “ristoranti”, i sempre sgargianti Chicken Bus, le fermate nel nulla delle montagne guatemalteche, la guida folle degli autisti sui tornanti senza nessun rispetto per le norme basiche di sicurezza stradale (come sorpassare un tir in piena curva), la diffusissima e incomprensibile lingua Maya, le imponenti rovine di Tikal, le ore passate a trattare ai mercati e non solo, le case basse e colorate, le chiese coloniali, la bellezza di Semuc Champey uno dei parchi naturali piu’ remoti e meravigliosi del Guatemala, la propaganda elettorale onnipresente per le imminenti elezioni presidenziali, le feste e le processioni in maschera di paesi che ricordano il nostro Sud Italia, le preghiere a San Simone, per chi e’ in cerca dell’amore, raffigurato sempre con il sigaro e il denaro in mano.

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