Una notte a Bollywood!
Mumbay (Bombay): capitale del cinema indiano anche nota come Bollywood, con piu’ di 1000 fim prodotti all’anno e’ la piu’ grande industria cinematrografica al mondo.
Sogno di molti viaggiatori e’ quello di poter visitare un set bollywoodiano, ma gli studios non sono aperti al pubblico e l’unico modo per accedervi e’ quello di aver la fortuna di essere scelti per partecipare in qualita’ di comparsa.
Qualche giorno fa passeggiavamo, ignari della nostra futura sorte, per il quartiere turistico di Colaba, discutendo su quale film andare a vedere in una delle numerose sale cinematografiche di Mumbay.
All’improvviso ci si avvicina un ragazzo con tanto di bigliettino da visita della “Bollywood stars” proponendoci di lavorare come comparse per una scena di un film che avrebbero girato quella notte.
Si trattava di salire subito su un taxi diretto verso una zona periferica della citta’, partecipare alle riprese fino alle quattro di mattina, il tutto per un compenso di ben 500 rupie a testa (circa 9 euro), cena inclusa.
Ci guardiamo negli occhi, l’avventura a Bollywood alletta non poco, ma i sette mesi recenti passati in Sud America ci mettono sul chi va la’.
E se fosse un truffa per turisti? Ci immaginiamo derubati dalla testa ai piedi e abbandonati in uno dei famigerati slam di Mumbay.
Il talent scout insiste, non abbiamo molto tempo per decidere…allontaniamo i pensieri negativi, siamo in India, uno dei paesi piu’ pacifici che abbiamo visitato e ci viene in mente di aver letto in un trafiletto della nostra guida a proposito dei talent scout che si aggirano per il quartiere di Colaba in cerca di comparse occidentali.
Il richiamo di Bollywood ha la meglio, gia’ sogniamo una notte da star, quando ci ricapita un’occasione del genere?
E cosi’, senza che ce ne rendiamo conto, ci troviamo seduti su un taxi diretto verso l’ignoto. Con noi “Zi’, simpatico ragazzo lituano anche lui rapito per strada attirato dal sogno bollywoodiano. In tre ci sentiamo piu’ sicuri, in qualunque modo vadano le cose.
Ma il mezzo su cui siam seduti non e’ quello che ci portera’ a destinazione, ci aspettano ancora un’ora di treno (provate ad immaginare cosa significhi prendere un treno nell’ora di punta in una citta’ di oltre 16 milioni di abitanti!!!) e altri 40 minuti di rickshaw in strade deserte per arrivare finalmente alla nostra location.
E’ tutto vero! Veniamo lasciati in una villa bollywoodiana con tanto di piscina dove si sta allestendo il set del film.
Non facciamo in tempo a realizzare la situazione surreale in cui siamo capitati che ci chiamano per la scelta costumi.
In pochi minuti abbandoniamo i nostri abiti da viaggiatori per ritrovarci rispettivamente in tailleur e gessato, ma con i nostri sandali ai piedi.
Cominciamo a scoprire qualcosa del film, “Dhuuaan, the fire within”, un Bollywood movie di media produzione sul tema del global warming con la solita storia romantica indiana e l’amore che trionfa su tutto.
La villa e’ allestita per un banchetto stile matrimonio con luci ovunque neanche fosse Natale e noi dobbiamo partecipare in qualita’ di business men occidentali.
Senza che neanche ci rendiamo conto iniziano le riprese, attorno a noi altre comparse indiane vestite con abiti eleganti, l’India vista finora sembra lontana anni luce dallo sfarzo kitsch che ci circonda in questo momento.
Siamo abituati ad essere salutati ad ogni angolo della strada da curiosi e gentili indiani, qui, invece, l’ambiente e’ piu’ snob, e capiamo che il mondo del cinema e’ uguale ovunque.
Nessuno ci dice bene cosa fare, chiacchieriamo al nostro tavolo e osserviamo divertiti le riprese, la gestione delle comparse e’ assolutamente casuale, nessuna scena e’ uguale alla precedente, gli errori si sprecano, il film e’ in perfetto Bollywood style.
Passano le ore, sono ormai le quattro, ma il set e’ ancora in pieno fervore, ci rendiamo conto che perderemo il nostro treno delle sei del mattino. Nessun problema il biglietto ci verra’ rimborsato dal nostro talent scout e successivamente anche dalle ferrovie dello stato.
Alle cinque vengo chiamata al trucco, servo per una scena principale e, siamo pur sempre in India, i truccatori sono rigorosamente uomini.
La scena, ripetuta piu’ e piu’ volte, si conclude con l’attore protagonista che intona una canzone d’amore tra gli applausi di tutte le comparse.
Alle sei finalmente siamo liberi, si va alla fermata del bus ad aspettare il primo mezzo che ci portera’ alla stazione dei treni e poi via verso il centro di Mumbay.
Ritorna il traffico, la polvere, la gente che dorme per strada, i mendicanti, le mucche e la notte appena passata sembra un ricordo lontano, ma anche Bollywood con i suoi sfarzi e i suoi attori considerati semi-dei e’ una faccia dell’India.
PS: ci mancano pochi voti per rientrare tra i primi dieci nella classifica del concorso. Riuscite a fare un ultimo sforzo? Votare dal computer del collega vicino quando si alza per la pausa caffe’?! Convincere i vostri amichetti su facebook a votare o i vostri vicini di casa? Grazie, grazie, grazie! Vi ripagheremo con una festa indimenticabile al nostro rientro!
http://www.7mates.com/raccontidiviaggio/guide/tailandia/bangkok-district/bangkok/welcome-to-babylon.htm
4 Comments
una coppia bellissima!
direi…da film …..!!!!
La festa è anche per le persolne che non conoscete al vostro ritorno?
intanto continuate a divertirvi!un bacio
elena
Mi accodo al post di “elena”..
Saluti
Festa, festa, festa!!!
E poi ci sono in arretrato un compleanno di Scrith e 2 di Pablo ;o) mhhhh ho sempre sospettato che voi uomini invecchiaste più velocemente ;o))
Un bacioooo
P.s. alla festa vi vestite così, eh? mi raccomando!