Passaggio in India

India - 19 febbraio 2008

16 Comments

Nonostante molti amici ci avessero preparato a questo passaggio in India, nessun racconto, consiglio o anedotto ti puo’ veramente preparare all’impatto con la confusione indiana.
Dopo un anno di viaggio, dopo i colorati e caotici mercati sudamericani, dopo megalopoli quali Los Angeles o Bangkok, possiamo tranquillamente asserire che niente si avvicina minimamente a quello che si prova arrivando in India.
L’impatto, forse accentuato da mesi di quiete nella disabitata Nuova Zelanda, e’ unico.
Pensate al posto piu’ caotico dove siete stati nella vostra vita, non sara’ neanche lontanamente paragonabile al caos di una citta’ indiana.
Su consiglio di alcuni amici abbiamo scelto di iniziare dall’India del Sud per avere un impatto piu’ graduale. A detta di tutti, infatti, la parte meridionale del continente indiano e’ piu’ ordinata, tranquilla e, addirittura, alcuni viaggiatori provenienti dal nord sostengono che le regioni del Tamil Nadu e del Kerala al confronto sono paragonabili alla Svizzera.
A noi sembra un paragone altamente improbabile.
L’arrivo a Chennai e’ stato, come dire, assordante. Il piacere di incontrarsi con il pallido Davide, sbarcato dall’Europa, si e’ mischiato ad una confusione tale da non permetterti di fare due chiacchiere per strada storditi da clacson continui (gli indiani suonano ad ogni minimo sorpasso), riscio’ assillanti, marciapiedi inesistenti, mucche che ti attraversano la strada, rifiuti maleodoranti e una miriade di persone ad ogni angolo.
Da qui la decisione di fuggire subito dalla grande citta’ in cerca di un po’ di quiete.
Dopo due giorni nella piu’ tranquilla, si fa per dire, turistica cittadina di mare di Mallapularam, ci siamo rifugiati nella ordinata ex colonia francese di Pondicherry (per gli appassionati la citta’ natale di Pi, protagonista di “La vita di Pi”) dove, in cerca di relax e di un posto economico siamo finiti a dormire nell’ashram di Sri Aurobindo.
Gli ashram sono luoghi dove si pratica meditazione e yoga creati da guru spirituali di cui Aurobindo e la sua discepola francese detta “The mother” sono tra i piu’ noti e seguiti.
Non vi preoccupate, non siamo rimasti vittime del loro fascino spirituale , ma incuriositi dal personaggio, il giorno seguente siamo andati in visita ad Auroville.
Auroville si puo’ definire una sorta di esperimento sociale nato negli anni sessanta dalla volonta’ di The Mother. Una citta’, a pochi chilometri da Pondicherry, dove gente proveniente da ogni nazione e’ in cerca di un nuovo modo di vivere, di una societa’ ideale dove le decisioni vengono prese in collettivita’, dove non esistono religioni o, per dirla con le parole di The Mother “una citta’ universale dove uomini e donne di tutti i paesi sono capaci di vivere in pace ed in un’armonia di progresso, al di sopra di ogni credo, di ogni politica e di ogni nazionalita’”
Ad Auroville oggi vivono 2.000 persone che, grazie a finanziamenti da parte dell’Unesco e del governo indiano, portano avanti progetti di ricerca prevalentemente in campo ambientale.
Noi abbiamo fatto una breve visita al centro informazioni del villaggio un po’ carente di reali informazioni e ammirato, dall’esterno, la futuristica sfera dorata adibita a centro di meditazione.
L’utopia del progetto puo’ aver un suo fascino e una sua correttezza di valori, ma l’esperimento, dal nostro scettico punto di vista, non ci sembra cosi’ funzionante o facilmente replicabile su grande scala, visto il sostentamento dovuto in grande parte a finanziamenti esterni e la difficolta’ di creare una societa’ in cui per ogni decisione ci si debba rivolgere ad una collettivita’ di diverse nazionalita’ e culture.


Sempre in cerca di qualche tranquillo villaggio dove poterci ambientare gradualmente alla confusione e all’incredibile caldo, ci siamo diretti nelle montagne nel centro del Tamil Nadu. Abbiamo trovato un’atmosfera piu’ fresca nel piccolo paese di Vadaikanal, dove per la modica cifra di dieci euro al giorno, abbiamo affittato una casetta rustica con vista sulla valle, camino e cucina attrezzata dove poter cucinare una pasta italiana e fare riprendere i nostri stomachi in subbuglio che ancora si devono abituare allo speziato cibo indiano.
Nel frattempo iniziamo a capire gli usi e costumi indiani, la loro gentilezza, la curiosita’ nei nostri confronti, l’asserire con un lieve dondolio della testa, la varieta’ di cibo sulle bancarelle, le differenze regionali, la bellezza indicibile dei bambini, i saluti per strada nel loro inglese indianizzato, il mangiare il riso con la mano destra, come viaggiare con il loro pulman e treni affolatissimi e come sopravvivere alla loro guida spericolata.
Domani salutiamo la nostra casetta sui monti che ci ha regalato bei giorni di quiete e letture e ci rimettiamo in movimento, pronti e curiosi di rituffarci nelle caotiche strade indiane.
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16 Comments

  1. Eh no! Questo non me lo dovevate fare però! L’India no… ora si che vi invidio come non mai :D

    Prendete nota di tutto, almeno: così avrò modo di organizzare un viaggio anch’io, appena possibile, facendo tesoro della vostra esperienza.

    Un saluto

    Marco

  2. Ha dell’incredibile: un caos tale, odori speziati ed anche… una miseria strziante, una povertà così dignitosa…e tanta spiritualità unica al mondo! I love INDIA. Mia

  3. Salutatemi Apu Nahasapeemapetilon e Mohinder Suresh

    (e cercate di non tornare anche voi con un mazzo di rose che alle Rondini non entrate) ^____^

  4. ciao Bota, ecco la mia mail. scusate viaggiatori miei se approfitto di questo spazio.
    ps: se mi tornate dicendo che in India avete trovato voi stessi vi tolgo il saluto, ma sono certo che non capiterà. non sentitevi mai a casa, le case sono fisse.

  5. Accidenti è fantastico partecipare al vostro viaggio! Al mattino quando arrivo in ufficio vado sul sito per vedere che combinate. Continuate così e permettetemi di mandare un abbraccio a Davide. Daniele

  6. ragazzi non ci siamo: VOTATE!

    li abbiamo fatti salire al secondo posto per poi vederli scendere sul gradino più basso del podio? EH NO EH! CHE TE LO DICO A FARE!!!

    grasie :-)))))))

  7. Ciao!

    Passate poi anche per Nuova Delhi? Pare che li le mucche sono sparite dalla strada :D

    Ciao e buon viaggio!!!

    Rod

    PS: voto! VOTO!!! :P

  8. Ciao a tutti, sono un ragazzo di Roma che segue questo “blog” da qualche mese in modo silente, ma comunque molto affascinato!!!
    Volevo mandare un saluto ai due viaggiatori anche se non ci conosciamo, e dirvi che vi stimo molto, e spero di riuscire a realizzare anche io il mio sogno prima o poi..

    P.S. riscontro qualche problema per votare, i primi giorni tutto ok, adesso mi dice che non posso votare e quindi di verificare se ho inserito correttamente il codice di verifica, ho tentato piu volte invano…
    Cmq continuerò a provare e a spargere la voce!!!

    Un saluto, e chissà che un domani ci incontriamo chissà dove!!

  9. ciao Filippo ti rispondo io (sono il fratello di Scritch): si può votare solo una volta… a dire il vero qualcuno ha riscontrato problemi di server occupato ma purtroppo pur segnalando la cosa agli admin il problema pare persistere… se però hai già votato vuol dire che “sei a posto così” ;-) nel senso che giustamente non ti lasciano più votare… ma da altri computer si può ehehehhe … GRAZIE MILLE PER IL SUPPORTO!!!

  10. Ok, immaginavo fosse un problema simile, cmq ho votato da tutte le connessioni possibile (casa, ufficio, casa fidanzata ecc…)!!
    Cercherò di spargere la voce..
    Saluti..

    P.S. dove posso vedere la classifica?

  11. Grazie Filippo, il supporto da lettori silenti e’ piu’ che gradito…in realta’ anche noi silentemente avevamo sbirciato il tuo sito :-)

    La classifica la vedi sulla spalla destra della pagina del racconto…per ora siamo terzi, ultimi giorni, incrociamo le dita e preghiamo Shiva :-)

    in bocca al lupo per i tuoi sogni

    i mondovisionari

  12. Ciao ragazzi1!!! Vedo che siete a buon punto e…molto lontani da noi…Ma vi siete scordati della nuova Zelanda???Sta facendo una estate fantastica, come non capitava da anni (cosi’ mi dicono…).
    Vi ricordiamo sempre ed abbiamo il dito pronto per votare…a quando la prossima???
    Bacioni

  13. ho votato pure io!.. siete l’incarnazione del sogno della mia vita per questo vi sostengo!! magnifico il vostro viaggio … sono letteralmente affascinata da tutto cio’ che visitate!!
    e in un certo senso vorrei che non doveste tornare ad aprile ma ke questa vostra bellissima avventura durasse un po’ di piu’… così potevo continuare a sognare assieme a voi…

    che meravigliee!!

    Buon proseguimento !! Irene.

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