Finalmente, dopo quasi un mese di pioggia ininterotta, il cielo ha smesso di piangere le sue lacrime.
A volte non serve prendere un aereo verso esotiche destinazioni per ricercare nuove emozioni, a volte, bastano pochi chilometri. Un treno per Milano e i biglietti del concerto dei Radiohead in tasca, quei biglietti che ci hanno regalato mesi e mesi fa i nostri amici, fiduciosi così, di riuscire ad accallappiare il nostro rientro.
Gli alieni della musica sbarcano a Milano e la città si popola di accenti provenienti da ogni parte d’Italia, tutti insieme, premuti, sudati, estasiati, sotto un cielo incredibilmente limpido, una luna piena come un faro e le chitarre rock che rieccheggiano nel prato dell’arena.
Perchè i Radiohead suonan sì svariegate sperimentazioni elettroniche con suoni che sembrano provenire direttamente da Marte, ma principalmente, per me, il loro filo conduttore è ancora il rock, come solo loro sanno suonare e farti ballare.
Brividi all’ascolto delle canzoni dell’ultimo album “In rainbows” e degli altri classici riproposti tra canzoni energiche accompagnate dai balli ritmati di Thom e pezzi melodici che van dritti al cuore.
Un concerto ecocompatibile con impianti luce e audio a basso consumo di energia, una location nel centro cittadino per agevolare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico e le bandiere del Tibet a colorare il palco in mezzo ai giochi di luce e proiezioni che fanno da cornice alla musica sublime.
E con questo siamo a quota quattro, dopo Monza, Bergamo, Verona, Milano chissà se un giorno riusciremo a vederli sotto il cielo di Torino.
Il rientro è stato faticoso, ma lo rifarei di nuovo. Eravamo a letto alle 3.00, ancora felici, vibranti e consapevoli di aver assistito a qualcosa che ricorderemo per lungo tempo e che un giorno racconteremo con orgoglio consci di aver avuto la fortuna di vedere uno dei grandi miti della musica di ogni tempo e generazione.
… grazie Radiohead, grazie amici …
3 Comments
non posso che commentare citando il grande poeta e pugile Mohammad Alì: “me, we”
Loro sono avanti anni luce..senza parole, sublime! E finalmente noi insieme. Ancora più sublime!!! MERAVIGLIA DELLE MERAVIGLIE
una cosa bella della vita . guardare un cielo vedere luna stelle .E ( ASCOLTARE MUSICA )nonna