A San Francisco ci sono concerti tutti i giorni e tutte le sere e ci sono anche numerosi festival gratuiti. Grazie a Coleen, sorella di Steve (mio carissimo amico e collega delle passate olimpiadi) residente a Frisco, sabato abbiamo passato la giornata al Golden Gate Park al Power to the Peaceful Festival (http://www.powertothepeaceful.org).
A San Francisco la gente va ai festival anche se non c’e’ il sole e fa freddo, il parco si riempie la mattina presto, tutti si portano una coperta e il prato si colora di teli, non c’e’ bisogno di aspettare il gruppo di punta perche’ si inizi a ballare, c’e’ sempre qualcuno che danza dal mattino alla sera. La folla e’ colorata e mista, c’e’ gente di tutte le eta’. Tante, tante famiglie con bambini, sono bellissimi, si divertono, giocano con l’hula-op e ballano. Ai festival a San Francisco le bancarelle non vendono paccottiglia e bigiotteria, ma vestiti artigianali bellissimi e originali.
Non ci sono “i porcari” a vendere cibo, ma cucina messicana, californiana, vegana e vegetariana. E i bagni chimici, anche a concerto finito, hanno la cartaigenica e il lavandino!Tante sono le bancarelle di associazioni contro la guerra e tra i vari volantini che distribuiscono ci sono anche consigli sui libri da leggere. Passeggiando tra i vari stand troviamo anche lo stand della nostra amata Lonely Planet che promuove una campagna per spingere i giovani americani a farsi un passaporto (l’America e’ tristemente famosa per la sua percentuale molto alta di persone che non mettono piede fuori dagli States) e, con la musica di sottofondo, ci piazziamo a sfogliare i bellissimi libri di foto di viaggi e le numerose e utilissime guide.
Ovviamente non manca un’area per i bambini, con teatrino e zona per disegnare. C’e’ pure Michael Franti, che trova il tempo, prima di iniziare il concerto, per leggere il suo nuovo libro per bambini e chiedere ai presenti cosa vorrebbero fare da grandi.
E la gente e’ presa bene e socievole, ci capita di chiacchierare con tante persone, cosi’ per caso o vicinanza e si scambiano racconti interessanti.
E dopo ore di festa e musica si lascia il parco come e’ stato trovato, ognuno si porta via le sue cose e la propria immondizia. Non saranno gli anni ’60, ma lo spirito in citta’ e’ rimasto quello o almeno cosi’ a noi e’ parso.
La domenica, nello stesso parco, altra musica, atmosfera analoga. C’e’ l’ Opera, anche questa gratuita. E la gente si attrezza per passare la giornata al meglio, con tavolini, coperte, champagne e altre delizie il tutto con la musica dal vivo a fare da sfondo.
San Francisco ha veramente lasciato un segno in questo viaggio, siamo partiti con la certezza di farci ritorno il prima possibile.
E ora siamo nella Citta’ degli Angeli, tutta un’altra dimensione. L’inizio, come sempre grazie all’ospitalita’ di persone meravigliose, e’ stato dei migliori. Siamo alloggiati in una casetta in collina tutta per noi di proprieta’ del production designer del film “Crash” e gia’ ci sembra di vivere in un film.
Nei prossimi giorni, grazie alla macchina prestataci dal nostro caro amico Gogol, andremo a vedere la Death Valley e il Joshua Park. Se sopravviveremo alle temperature infernali del deserto vi faremo avere ancora nostre news :-)
“God is too big for one religion”
Michael Franti
ps: more pictures cooming soon…
6 Comments
Sembra Woodstock, a misura d’uomo o meglio di bambino!compliments!
Meraviglioso! ” Dio è troppo grande per una sola religione” dice M.Franti ma è pur vero come dice Papa BenedettoXVI” noi abbiamo bisogno di Dio che ci ha mostrato il suo volto e aperto il suo cuore: Gesù Cristo perché solo lui è Dio” e ” se noi lo consideriamo l’unico mediatore della salvezza valido per tutti, questo non significa affatto disprezzo delle altre religioni né assolutizzazione superba del nostro pensiero…..” illuminante non trovi?Love Mia
Bravi! Andate al joshua che è un posto fantastico! Dormite là con la tenda se potete. E’ un’esperienza fantastica, scoprirete che il deserto è… pieno di vita!
Ciao ragazzi, mi sa che siete oramai quasi di partenza per la parte opposta del mondo… sapete che mi fa un po’ effetto vedervi di nuovo in un contesto così “occidentale” dopo mesi e mesi di Sud America?
Un bacio, Clau
ho notato che ormai i post su mondovisione non fanno più notizia… ci sono meno repliche e comunque suscitano meno scalpore… forse ci stiamo abituando alle foto meravigliose e ai racconti culinari… proporrei di rilanciare il blog con l’unico argomento in grado di risollevare le sorti del medesimo:
IL SESSO.
Visto che siete in California perchè non pubblicate qualche abbondante bikini locale? Giusto per l’audience!
ehehehhe scherzo ovviamente… la mia è tutta invidia… e frustrazione per essermi perso lo slot del “primo commento al post” eehehehe ;-)
CIAOOOOO
la prossima volta non mi fregherete… IO VI VEDE! ^___^
Continuate così!